Chiara Baldini, docente di sostegno scuola secondaria di secondo grado, scrive:“I Servizi Sociali, in Italia, non sono tutti uguali. Nella mia carriera di insegnante in scuole superiori con utenza molto complicata, ho incontrato Assistenti Sociali a dir poco magnifiche (non la maggior parte, purtroppo), che magari avevano da seguire più di un centinaio di casi, ma che non perdevano un colpo, di ciascuno seguivano ogni singolo passaggio, ogni dettaglio. Si informavano, sapevano fare rete con altri servizi – scuola compresa, …
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Sono un’assistente sociale e da oltre dieci anni esercito un ruolo di responsabilità nei servizi sociali.Cerco di offrire tutela e opportunità per bambini e famiglie. Da oltre vent’anni mi scontro con i limiti delle risorse, con i limiti organizzativi dei servizi, del sistema interistituzionale e con i vincoli normativi. A oltre un anno dall’inchiesta denominata “Angeli e demoni” che mi ha sconvolto profondamente anche per l’accanimento mediatico che ne è conseguito, mi trovo più di ogni altra cosa a fare …
Fidarsi. Apriamo un blog dal titolo MiFido. Prima persona singolare: io. Verbo indicativo presente: mi fido. Sottotitolo adulti che si fidano dei bambini. Un’affermazione spiazzante, visto che di solito la pensiamo al contrario, bambini che si fidano degli adulti. E’ come sottoscrivere un manifesto, una dichiarazione di intenti, un impegno che da un io va a costituire un noi. Ci collochiamo in questa cornice e diamo così tanto valore al verbo fidarsi che lo scriviamo due volte. Fiducia è una …
Lavorare nel sociale ai tempi del Covid è ancor più difficile.Spesso viene meno la relazione in presenza con le persone che seguiamo e con i colleghi.Il video altera la percezione di vicinanza e di prossimità con l’altro, rende ancor più complicata la costruzione del legame di fiducia che nel tempo alimenta il cambiamento.Le mascherine nascondono il sorriso, modificano i volti e le espressioni. Manca il contatto fisico, la stretta di mano, la vicinanza.Dietro le mascherine e i monitor, però, sento …
Quelli che si comportano come noi vogliamo, come ci aspettiamo che siano e che facciano? Quelli che mangiano, dormono, giocano senza fare casini, non si sporcano e non sporcano troppo, non invadono tutta la casa, parlano non a monosillabi e non urlando, non assillano con domande di avere e di fare, quelli che ci lasciano in pace quando siamo stanchi e insieme sono vivaci, autonomi, intelligenti, divertenti, affettuosi, simpatici, socievoli, … Questi non sono bambini. Sono le idee che abbiamo …