Donatella Barberis psicosociologa
“Partecipare al blog per me significa contribuire nel proporre una lettura e uno sguardo diverso da quello comunemente circolante sul tema della centralità dei bambini e del rapporto con gli adulti. Ho fiducia che questo impegno collettivo possa restituire valore là dove è, possa dare spazio alle soggettività di bambini e bambine e svelare le differenza fra le ambiguità, le manipolazioni e le effettive prassi di cura corrette e rispettose messe in atto dagli  adulti educanti e fra adulti e servizi”.

Simona Bigi responsabile di servizio sociale
“Da alcuni anni sono responsabile di un servizio sociale in provincia di Reggio Emilia. L’inchiesta giudiziaria esplosa nel giugno del 2019 ha portato uno sconvolgimento nel mondo dei servizi, non solo per la cosa in se, ma per la narrazione che ne è stata fatta a livello mediatico. La fiducia nelle istituzioni è stata messa fortemente in crisi, così come la relazione con le famiglie e la comunità. Lo sguardo dei bambini è uno sguardo di fiducia e speranza al mondo che li accoglie. Noi adulti ne portiamo la responsabilità. Contribuisco a questo blog perché rimettere al centro i bambini significa non solo ritrovare le parole per una narrazione diversa di quanto accaduto, ma rimettere al centro il tema della fiducia nei bambini, tra gli adulti e  verso le istituzioni”.

Diletta Cicoletti psicosociologa
“La quantità di parole che circolano nel web spesso confonde e rende difficile ricostruire un senso e una qualità dei pensieri. Qui scriviamo cercando di costruire conoscenza, alimentare confronto a partire da un dar voce ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie in un’epoca in cui queste voci sono quanto mai disperse o utilizzate strumentalmente in una debole visione di futuro”.

Germana Corradini assistente sociale specialista
“Partecipo al blog perché credo  sia necessario poter mettere in luce ciò che i servizi  vedono e trattano ogni giorno, tra limiti e possibilità, tra fatiche e speranze nei percorsi di sostegno a bambini e famiglie. Sento la responsabilità, come professionista dei servizi sociali, di dare voce alle sofferenze dei bambini, troppo spesso negate e inascoltate. Sento inoltre la responsabilità di narrare le possibilità, i piccoli miracoli che grazie a famiglie generose e professionisti competenti si generano ogni giorno nei territori”.

Franca Olivetti Manoukian psicosociologa
“Nonostante quello che si proclama dovunque e comunque i bambini sono una minoranza marginalizzata; mi sembra che non siano guardati e se non sono guardati, non possono crescere; proviamo a ascoltarli, a pensarli con altri occhi e orecchi, con fiducia in loro e in noi, tra noi”.

Claudia Marabini psicosociologa
“La partecipazione al blog è per me la partecipazione a un presidio di civiltà.
In un periodo storico in cui  i bambini/e  e i ragazzi/e non vengono visiti nelle loro esigenze di sviluppo e crescita, di protezione e tutela,  in cui  in nome del loro “bene” si legittimano condizioni pregiudiziali per la loro vita emotiva, relazionale e psichica… il blog rappresenta uno spazio terzo d’investimento culturale che li mette al centro, accompagnandoci in una riflessione su cosa vuol dire, oggi, la tutela dei diritti dei bambini e il sostegno alle loro famiglie. Pensare ai bambini/e e ai ragazzi/e è avere a cuore il futuro”.

Stefano Salsi comunicatore
“C’è un’emergenza invisibile che riguarda i bambini. Il ‘Caso Bibbiano’ ha già fatto vittime. E le vittime sono prima di tutto loro. I bimbi. Gettando ombre e sospetti su servizi e famiglie, la macchina del fango (social e media) ha reso più indifesi i bambini e più fragile la nostra comunità. Ascoltare e dare voce ai bambini. E’ questa la funzione principale di questo blog. E’ questo il contributo personale e professionale che ho scelto di dare alla realizzazione di ‘mifido.org’. Mi fido dei bambini perché il loro sguardo è una straordinaria opportunità per vedere un mondo bello. Cancellare quello sguardo significa uccidere il futuro e rendere oscuro il presente”.

Simonetta Simoni psicosociologa
“Contribuisco alla nascita di questo blog perché lavoro da molti anni nella formazione degli assistenti sociali e conosco l’importanza dell’ascolto dei bambini. Associo la paola fiducia a rispetto e credibilità, a tutela e protezione, a diritti e istituzioni, a futuro e comunità di destino. In questo blog vorrei leggere e scrivere storie che testimoniano come dar corpo e vita a questi valori”.

Valter Tarchini psicosociologo
“Questo blog è un luogo che può sostenere conoscenza e riflessione su aspetti vitali, non raramente impliciti, elusi o dati per scontati, delle logiche, culture e forme attraverso cui si incontrano, conoscono e ri-conoscono i processi di crescita e di convivenza”.

Gino Mazzoli consulente dei servizi di welfare
“Abito a 3 km da Bibbiano e i miei figli sono andati a scuola lì. Ho lavorato 5 anni coi servizi sociali di quella zona e li considero tra i migliori che ho incontrato in Italia. Così quando è scoppiata la vicenda cosiddetta “Angeli e demoni” ho immaginato che i servizi avessero toccato vicende e interessi inquietanti che volevano stare nascosti. Mi sono interessato a comprendere meglio questa vicenda. Sono rimasto sbigottito dalla violenza da cui i servizi e i loro utenti fragili, soprattutto i bambini, sono stati investiti con finalità diverse dalla ricerca della verità. Così ho iniziato con alcuni colleghi che sono in questo blog, una paziente costruzione di informazioni e rappresentazioni alternative rispetto alla narrazione dominante sulla vicenda. ‘Mi fido’ per me è innanzitutto questo”.

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